La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato il bonus ristrutturazione fino al 31 dicembre 2024 con una riduzione della percentuale di detrazione al 50%.

Quali sono le novità per il bonus ristrutturazione 2022? Ecco sinteticamente le nuove regole:
detrazione: 50%
Scadenza: 31/12/2024
Cessione del credito: 31/12/2024
Confermati tutti gli altri aspetti.
Vediamo in dettaglio tutto quello che i tecnici dell’edilizia (ingegneri, architetti, geometri, imprese edili) devono sapere sul bonus ristrutturazioni 2022.

Bonus ristrutturazione 2022: ecco le novità e le regole per non sbagliare
Il bonus ristrutturazione è un’agevolazione fiscale concessa per interventi finalizzati a:
manutenzione straordinaria:
rinnovo e sostituzione di parti anche strutturali degli edifici;
realizzazione ed integrazione di servizi igienico/sanitari e tecnologici, sempre che non vadano a modificare la volumetria complessiva degli edifici e non comportino mutamenti delle destinazioni d’uso;
installazione di ascensori e scale di sicurezza;
sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso;
rifacimento di scale e rampe;
interventi finalizzati al risparmio energetico;
recinzione dell’area privata;
costruzione di scale interne;
ecc.;
restauro e risanamento conservativo:
interventi mirati all’eliminazione e alla prevenzione di situazioni di degrado;
adeguamento delle altezze dei solai nel rispetto delle volumetrie esistenti;
apertura di finestre per esigenze di aerazione dei locali;
ristrutturazione edilizia:
demolizione e ricostruzione;
modifica della facciata;
realizzazione di una mansarda o di un balcone;
trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda;
apertura di nuove porte e finestre;
costruzione dei servizi igienici in ampliamento delle superfici e dei volumi esistenti.
La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato il bonus ristrutturazione fino al 31 dicembre 2024 con una riduzione della percentuale di detrazione al 50%.
Nulla cambia, invece, per quanto riguarda la modalità di fruizione del bonus.
I soggetti che sostengono le spese per gli interventi di ristrutturazione degli edifici possono optare:
per l’utilizzo diretto della detrazione d’imposta, da ripartire in 10 quote annuali costanti
per la cessione del credito
per lo sconto in fattura

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